Il Villaggio Turistico Borgo San Basilio, collocato nel cuore della Magna Grecia, può essere punto di partenza di interessanti escursioni come il Parco Nazionale del Pollino.
Il Parco nazionale del Pollino è il parco naturale più grande d’Italia. Prende il suo nome dal Massiccio del Pollino.
Il territorio del Parco comprende in tutto 56 comuni, 24 nella Basilicata (22 nella provincia di Potenza e 2 nella provincia di Matera).
I comuni in territorio lucano sono: Calvera, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Lauria, Noepoli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Valsinni, Viggianello.
Fra questi alcuni sono di interesse storico-archeologico: Castelluccio, Viggianello, Rotonda.
Il parco Nazionale del Pollino ospita specie ormai estinte in altre zone montuose.
Sono presenti l’aquila reale, il picchio nero, il gracchio corallino, il lanario, il capovaccaio, il nibbio reale, il gufo reale, il gufo comune, il corvo imperiale, il falco pellegrino, il driomio, il lupo appenninico, il gatto selvatico, il capriolo autoctono di Orsomarso e la lontra.
Di recente sono stati reintrodotti il cervo e il grifone.
Ha vette tra le piu alte del Mezzogiorno d’Italia, coperte di neve per lunghi periodi dell’anno, da novembre a maggio.
Dalle sue cime, oltre i 2.200 metri di altitudine sul livello del mare, si colgono, ad occhio nudo, ad ovest le coste tirreniche e ad est il litorale ionico da Sibari a Marina di Pisticci, San Basilio sino a Metaponto.
La natura e la cultura del Pollino spaziano da valori naturalistici, geomorfologici, vegetazionali, botanici, faunistici, a valori paesaggistici, storici, archeologici, etnici, antropologici, culturali, scientifici, unici ed irripetibili.
La parte di natura più “prestigiosa” e più rinomata è fatta di rocce dolomitiche, di bastioni calcarei, di pareti di faglia di origine tettonica, di dirupi, di gole profondissime, di grotte carsiche, di timpe di origine vulcanica, di inghiottitoi, di pianori, di prati, di pascoli di alta quota, di accumuli morenici, di circhi glaciali, di massi erratici.
Consigliato per una gita dopo giorni di relax in piscina o in spiaggia per praticare il trekking e l’escursionismo in generale; grazie però alla varietà dei paesaggi presenti in questa zona, vi si praticano diversi sport. Infatti è meta, oltre che per gli amanti dell’alpinismo, degli gli appassionati del torrentismo, del rafting, dello sci di fondo, della speleologia e della mountain bike.